1/12/2022: un anno dal trapianto. Ho vissuto un percorso molto difficile e complicato prima di giungere all’ospedale di Cisanello a Pisa: due resezioni per epatocarcinoma, la prima nel 2015, la seconda nel 2017 e una termoablazione nel 2021. Finalmente sono arrivato/a dal Professore De Simone, uomo di grande umanità, che mi ha accolto con affetto e disponibilità, spiegandomi, con grande determinazione, il necessario percorso da affrontare, mentre io lo guardavo atterrita. Dopo una settimana di controlli ed esami non facili da sostenere, sono entrato/a in lista di attesa. Il 28 Novembre 2021, nel pomeriggio, è arrivata all’improvviso la telefonata da Pisa in cui mi si diceva che era disponibile un fegato compatibile. Partito/a in autoambulanza, sono arrivato/a in ospedale in nottata. Il 29 sono entrato/a in sala operatoria in tarda mattinata e, dopo poco più di cinque ore di intervento, tutto sembrava procedere bene, come previsto dai medici. Ma, purtroppo, il nuovo fegato non si è avviato e i parametri sono schizzati alle stelle; dunque occorreva intervenire urgentemente con un nuovo trapianto. Nel giro di 48 ore è arrivato in ospedale un nuovo organo e sono rientrato/a in sala operatoria in tarda mattinata del 1 dicembre. Tutto sembrava andare per il meglio, ma si è manifestata una infiammazione all’encefalo che ha comportato sedazione ed intubazione per ben due volte. Credo che, se non mi fossi trovato/a in quella terapia intensiva così professionale ed umana allo stesso tempo, sarei morto/a. Al primario, ai medici, a tutti gli infermieri devo porgere uno speciale ringraziamento di vero cuore. Al Professore De Simone sarò grato/a per tutta la vita perché, se oggi sono qui, lo devo a lui. Non conosco il nome del mio donatore, ma l’ho chiamato Maicol e, in questo anno, l’ho coccolato e amato e lo farò per il resto della “nostra nuova vita”. Ringrazio la sua famiglia per avermi dato la possibilità di “rinascere” permettendo la donazione del fegato. Un ultimo pensiero va a chi, ogni giorno, consente che questo miracolo accada. Grazie, grazie, grazie dal profondo del mio cuore.